domenica 29 marzo 2009

Italians do it better

Quando ieri ho detto che avevo nostalgia di arrampicarmi sul tetto del Teatro dell'Opera, giuro che non avevo in mente niente di illegale. E no, non sono nemmeno Cat Woman. E' proprio che sul tetto ci si arriva comodamente (...oddio, punti di vista...) a piedi grazie a "una enorme rampa, “tappeto”, che percorre l’edificio dalla base, sulle rive del fiordo, fino a trasformarsi nella sua copertura, la cui superficie orizzontale e leggermente inclinata, si relaziona al paesaggio circostante."

Da lontano le persone sembrano tante formichine in processione che puntano alla vetta per vedere il mare. E chi avrà mai fornito lo splendido marmo bianco che costituisce il tutto?? Ma proprio noi!! Il marmo di carrara è sicuramente famoso ma, a quanto pare, mai come la fama che precede gli Italiani all'estero. Quando infatti giunsero le casse con il marmo, i poveri Norvegesi credettero di essere stati fregati. "Vatti a fidare di quelli lì" avranno pensato "invece del marmo bianco ce l'hanno mandato giallo!".
Ma cari i miei Vichinghi... avete provato a passarci una spugnetta sopra??
Fortunatamente qualcuno ci ha pensato e, dopo il lavaggio, il bianco è diventato splendente. Così splendente che nei giorni di sole dà quasi fastidio starci sopra! Dopo la prima visita al teatro ho dovuto comprare gli occhiali da sole (che avevo ovviamente lasciato a Torino convinta che ad Agosto in Norvegia ci fosse già quasi la neve...).
Purtroppo non ho potuto portare i miei amici sul tetto poichè questo viene chiuso quando la temperatura inizia ad essere troppo bassa ed aumenta il rischio di ghiaccio... vorra dire che dovrò riportarli con me quando deciderò di tornarci!

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