venerdì 29 agosto 2008

Vikings's madness

  • una mia compagna FA LA MAGLIA durante le lezioni
  • sugli autobus c'è sempre la radio accesa
  • una ragazza, mentre aspettavamo di entrare a lezione, è arrivata CON IL SUO BOLLITORE e si è fatta un tè (vedi video) PS il bollitore è quella macchia scura per terra a destra, vicino al divanetto arancione; la tipa è quella che ravana nello zaino a sinistra


  • un mio "coinquilino" oggi era seduto fuori e sgranocchiava uno ZUCCHINO CRUDO
  • nei supermercati non esiste il 3x2
  • l'altro mio vicino NON SA COSA SIA UNA MOKA e si fa il caffè con questo trabiccolo qui:

  • nel Rimi (catena di supermercati) la carta igienica è nel reparto alimentari vicino ai surgelati

giovedì 28 agosto 2008

Nydalen Station

Il primo giorno l'aereo è atterrato a Torp, ho breso il Torpexpressen fino a Oslo e dopo circa due ore di viaggio (da sommare alle 2ore di volo e alle 3 di auto per arrivare a Orio al Serio da Torino) sono giunta all'Oslo Central Station. Da qui, in metro, ho raggiunto Blindern (l'università) per ritirare le chiavi dello student village e poi ho ripreso la metro per arrivare a Bjolsen. Scendo a Nydalen, con quasi 9 ore di viaggio addosso e... oh no! dev'essersi fulminata la luce nella mia stazione!
Poi guardo meglio. I colori che avvolgono le scale mobili si muovono e si mescolano in un gioco di luci e suoni che non mi aspetto. La targa alla base dell'escalator dice "Tunnel of Lights". E questa è la MIA stazione, quella in cui sono scesa il primo giorno e quella a cui farò ritorno ogni giorno dopo l'università, le feste e i giri in centro per i prossimi 5 mesi.

mercoledì 27 agosto 2008

take away

Siamo nel regno del Take Away. Caffè da portar via, panini, yogurt nelle macchinette, pasta in vaschetta, caffè freddo da comprare al supermercato (per risparmiare almeno 1 euro rispetto ai bar e ai 7eleven). E' una città in movimento, sembra che la gente non abbia tempo per sedersi comodamente al tavolo e gustarsi il cibo. E, se in Italia quando piove e fa freddo è difficile trovare una zona interna all'università per mangiarsi il panino portato da casa, qui nel campus si possono trovare tavolini e poltrone ad ogni piano.
E nei bar risuona la frase "To eat here or to take away?"

domenica 24 agosto 2008

Oslo in $oldoni

ovvero: come vivere nella città più cara del mondo senza spendere un capitale

FOOD & DRINK
  • Punjap Tandoori: (Grønland 23, five minutes walk from Oslo Central Station). A chicken or lamb dish with rice, vegetables and nan bread costs around 65,- kroner. E' stato il primo ristorante dopo il mio arrivo ad Oslo. Non avendo ancora fatto spesa e non avendo pentole, la prima sera, poche ore dopo il nostro arrivo, siamo andate a mangiare lì come suggerito dalla Lonely Planet. Per un piatto di riso e uno di pollo al curry a testa abbiamo speso 65 NOK ciascuna. Niente male!
  • Noodles: sono molto economici anche nei supermercati, ma nella zona di Grønland si possono trovare pacchi da 250gr a 12 NOK
  • Tuborg: è la birra più economica sia nei supermercati che nei locali
  • Deli de Luca: è una catena di take-away vagamente Italiana (solo nel nome) dove si può avere un caffè piuttosto buono (non vi aspettate le tazzine di caffè espresso! qui lo standard è un bicchierone strapieno) per 17 NOK. Non è il caffè più economico che possiate trovare (all'università c'è anche a 8 NOK) ma se siete su Karl Joans - la via principale - qualsiasi altro posto ve lo fa pagare più del doppio! Anche il sushi non è male e i noodles sono economici.
  • Frutta e verdura: tasto dolente... a Grønland potete trovare banchetti e un mercato piuttosto economici; nei supermercati come Kiwi, Rimi e Rema 1000 basta inseguire le offerte e fare sempre attenzione al prezzo al kg
  • Latte: sono sempre riluttante a comprare il latte in un paese straniero perchè a volte può avere un gusto molto diverso dal nostro. Qui è buono (nel senso che è uguale al nostro) e un litro costa intorno alle 13 corone.
  • Pane: nei supermercati ne trovate di tantissime varietà... e di tantissimi prezzi diversi!

qui potete davvero togliervi la voglia di pesce moolto buono. La carne, invece, non ha un aspetto molto invitante. Nei supermercati potete trovare quintali di wurstel e di polpette tipiche (mai mangiate da ikea?).

venerdì 22 agosto 2008

straight ahead there is the sea


dall'ingresso principale del campus si vede il mare

...scusate se è poco!

martedì 19 agosto 2008

cose a cui non penseresti mai

  • le norvegesi non hanno capelli ricci --> nei supermercati non ci sono prodotti per capelli ricci
  • la metropolitana è un posto considerato sicuro a QUALSIASI ora
  • i norvegesi ficcano pollo praticamente in tutto (pasta, pizza, tacos...)
  • è possibile acquistare un singolo pacchetto di fazzoletti
  • i libri universitari in lingua inglese sono più economici di quelli in lingua norvegese
  • se stai per attraversare ma sei ancora sul marciapiede, le auto si fermano e aspettano che tu sia passato (a volte resto sul marciapiede diversi secondi a guardarle come un'ebete)
  • non prenotano il pullman alzando il braccio (credo che abbiano dei superpoteri)
  • ognuno si veste assolutamente come gli pare e nessuno fa una piega
  • girano con le infradito anche se ci sono 16 gradi
  • sono SEMPRE disposti a darti un'informazione per strada (l'altra sera ho fermato un ragazzo in bici che mi aveva già superato di diversi metri ed è tornato indietro!)
  • quasi tutti i barboni ubriachi sono in grado di parlare correttamente in inglese (o almeno tutti quelli che ho incontrato io...)

lunedì 18 agosto 2008

il favoloso mondo

Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro. Lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!

domenica 17 agosto 2008

vigeland park

"Everyone is a moon, and has a dark side
which he never shows to anybody."
Mark Twain


verso l'isola


Il mare è senza strade,
il mare è senza spiegazioni.
(Oceano Mare)

giovedì 14 agosto 2008

one week later


sono già passati 7 giorni dal mio arrivo a Oslo ma solo ora dispongo di una connessione a internet in camera. Una settimana intensa e stancante, una settimana di vita nuova e di continui arraggiamenti mentali. Sono passata dal dire "ma chi me lo ha fatto fare??" (mercoledì sera prima di partire) a "che gran bella esperienza" (in questi giorni). Certo all'inizio è dura, non sai dove andare, non conosci la lingua e organizzi le giornate da una mezzora all'altra.

E il magone appena entrata nella tua nuova camera lo senti tutto in gola. Poi pian piano tutto va al suo posto nell'enorme puzzle che stai costruendo e ogni giorno impari qualcosa in più, conosci persone nuove e ti avventuri al di fuori del cerchio magico che hai intorno. E sono solo 7 giorni!

mercoledì 6 agosto 2008

vigilia

prima o poi ci sarei dovuta arrivare. Ho sempre parlato dell'erasmus come di una cosa ancora lontana e, invece, il mio aereo decollerà tra meno di 24 ore. Sono nervosa e la mia valigia sfonda brutalmente il limite dei 15 kg. Vorrei portare solo l'indispensabile ma non è semplice, continuo a togliere-sostituire-cambiare-pressare tutto ciò che inserisco... mancano ancora scarpe e jeans... e giaccone... e un sacco di cosine che insieme peseranno un casino... sono a pezzi!